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  • Che significa studiare?
  • E’ utile studiare insieme per migliorare la comprensione?
  • E’ utile memorizzare insieme?
  • E’ utile studiare insieme per la simulazione d’esame?
  • Posso studiare con persone disorganizzate?

Che significa studiare?

Cosa si intende con studiare?

In questo modo significa dire tutto e niente.

Lo studio si compone infatti di diverse fasi.

Se con “studiare insieme” si intende iniziare da zero una materia, allora va detto che non ha molto senso studiare in compagnia argomenti che non sono mai stati letti e tantomeno capiti.

Questo perché si corre il rischio di perdere molto tempo che invece va impiegato per studiare da soli.

A prima lettura difficilmente si riesce a comprendere l’argomento, sia esso “mnemonico” o “da capire”.

Nel primo caso, perdere tempo a leggere l’argomento insieme all’amico porterà via tanto tempo prezioso. Leggere ad alta voce è infatti più lento (prova a cronometrarti e lo scoprirai da solo!); nel secondo caso, invece, se non hai mai letto un qualcosa, come puoi sperare di capirlo a prima lettura?

Certi argomenti, soprattutto se difficili, vanno metabolizzati: viene in mente la filtrazione renale per medicina oppure il controricorso in Cassazione per giurisprudenza.

E’ utile studiare insieme per migliorare la comprensione?

Se si vuole studiare insieme per capire meglio gli argomenti, allora il tutto ha senso e può essere davvero vantaggioso.

Ti è mai capitato di fossilizzarti su un argomento e di non riuscire a capirlo?

Ebbene, quando ciò capita sono due le cose: o ci si scoraggia passando all’argomento successivo o si passa il resto della giornata a cercare di capire, ma senza successo.

In questo caso, studiando in compagnia, ci si può aiutare reciprocamente, provando a ragionare insieme sugli argomenti più difficili.

E’ utile memorizzare insieme?

“E se volessi palazzare in compagnia?”

È sconsigliato effettuare insieme la fase di memorizzazione.

Soprattutto l’applicazione del Palazzo della Memoria – come ben spiegato nel libro “Dieci Passi alla Memoria” – è una fase molto delicata che richiede massima attenzione e concentrazione, fattori che invece possono perdersi nello studio in compagnia.

La memorizzazione, inoltre, è molto soggettiva e non trova una buona riuscita se svolta insieme ad un’altra persona.

Se per esempio devo memorizzare la parola “contratto”, a uno dei due può venire in mente l’immagine del muscolo “contratto”, mentre all’altro quella di una cantante “contralto”.

Inoltre, uno dei due potrebbe posizionare l’immagine creata in un locus che l’altro non conosce. Se hai scaricato i capitoli gratuiti, infatti, ti sarai reso conto che la lista dei loci maior è soggettiva.

E’ utile studiare insieme per la simulazione d’esame?

Lo studio in compagnia può invece essere molto utile nella simulazione d’esame.

Durante la ripetizione degli argomenti, infatti, si possono commettere errori che da soli è difficile percepire.

Tale problema può essere appunto evitato dal compagno di studio, il quale può intervenire e correggere eventuali imprecisioni o errori.

Posso studiare con persone disorganizzate?

In definitiva, qualora si scelga di studiare in compagnia occorre farlo con persone che sono al nostro stesso livello di preparazione, soprattutto nella comprensione, altrimenti si potrebbe andare incontro ad una notevole perdita di tempo dovuta principalmente alla necessità di spiegare i concetti al compagno che non li conosce.

Ne consegue, che non risulta utile studiare assieme a persone disorganizzate.

Esse possono gettare confusione nella preparazione.

L’esame, dunque, va salvaguardato anche da tali insidie, che a volte sono sottovalutate, ma che purtroppo spesso ne condizionano in negativo l’esito.

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